Qual è la differenza tra street art e graffiti?


Blowhammer blog, ci viene in aiuto per rispondere alla domanda sulle differenze tra street art e graffiti!

Spesso tendiamo a confondere, talvolta anche a fondere, la Street Art e il Graffitismo.
Anche se entrambe prendono forma tra le strade delle città e sono motivate dal brivido dell’illegalità, vengono considerate due diverse forme d’arte.

I Graffiti esistono da tempi immemori, basti pensare che i nostri più lontani antenati li utilizzavano come mezzo di comunicazione ancor prima che comparisse la scrittura.
Tuttavia il Graffitismo, così come oggi lo intendiamo, nasce negli anni settanta a Filadelfia sui treni, per poi trasferirsi velocemente nei ghetti newyorkesi, grazie all’hip-hop e all’apparizione della bomboletta aerosol. Il movimento è caratterizzato dall'utilizzo della lettera e dei Tag, ovvero lo pseudonimo dello stesso writer che viene ripetuto più volte possibile, dal momento che è la quantità che afferma l’importanza di un graffitista.
Solo nei primi anni ottanta, grazie alla realizzazione del documentario sui graffiti della metropolitana newyorkese, “Style Wars”, il Graffitismo si diffonde su scala modiale.
Il primo writer riconosciuto come tale è stato TAKI 183, il cui nome di battesimo rimane sconosciuto e mai rivelato. E' stato lui che ha dato il via al movimento, la cui essenza viene spiegata da un writer in "Style Wars": “È tutto interesse dei writers essere calmi e tranquilli per poter fare la propria arte sui treni. Lui - il writer- vuole entrare ed uscire senza essere notato, eccetto per il lavoro che lascerà al pubblico”. Nonostante ciò è importante sottolineare che spesso ai writers importa solamente il riconoscimento degli altri writers.
Negli anni successivi il Graffitismo viene immortalato attraverso la fotografia, che ha contribuito molto a rendere più commerciale e meno esclusivo il movimento. E' come se molti graffitisti avessero deciso di staccare i loro lavori dai treni, riproducendoli su tela per esporli. Si perde così la vera essenza del movimento che si basava sulla protesta, sul combattere il sistema andando contro la legge. Nonostante ciò, molti writers non si sono piegati alla commercializzazione e sono rimasti fedeli al metodo tradizionale.

La Street Art si differenzia notevolmente dal Graffitismo, non tanto per le modalità, quanto per lo scopo. Gli artisti di strada realizzano opere per stupire, emozionare, far riflettere coloro che vi si imbattono. Dietro un’opera di Urban Art c’è sempre un progetto più grande e completo, con lo scopo di imprimere una specifica sensazione in chi, anche solo per caso, lo vede.
Un esempio lampante, che viene portato avanti da anni ormai da artisti di strada di tutto il mondo, è la sensibilizzazione a temi come: il riscaldamento globale, il consumismo, il degrado ambientale e molti altri.

Nonostante le notevoli differenze tra i movimenti, “se con Street Art si vuole intendere tutto ciò che di creativo proviene dalla strada, penso che sia importante dire che finalmente [...] si sia cominciato a prendere atto del fatto che il contesto urbano abbia generato un nuovo capitolo dell’arte contemporanea” - Rae Martini, writer italiano considerato una vera e propria “leggenda vivente” nel graffitismo europeo.

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